Il Portogallo sta affrontando un forte problema abitativo, a causa dell'elevata mancanza di offerta per la domanda, accompagnata da prezzi elevati delle case, in un momento di calo del potere d'acquisto, aumento dell'inflazione e aumento dei tassi di interesse. Per cercare di rispondere a questa sfida, il mercato ha sviluppato delle soluzioni. E la conversione di immobili destinati a servizi/commercio in abitazioni è una di queste.
Ispirato ad altri paesi, dove la trasformazione di negozi, magazzini e uffici in abitazioni è diventata "di moda" - ovvero per combattere il problema delle scorte nel mercato residenziale.
Qual è la modifica del regime giuridico della proprietà orizzontale?
L'8 gennaio è entrata in vigore la modifica del regime giuridico della proprietà orizzontale, che ora consente a un immobile di cambiare la sua destinazione d'uso abitativa senza bisogno dell'autorizzazione del condominio. Ma ci sono alcune regole e scadenze che devi rispettare di fronte a questo cambiamento.
A dare l'allarme è l'Associazione portoghese delle società di gestione e amministrazione condominiale, in vista del decreto-legge pubblicato che consente di modificare la destinazione d'uso per la quale una frazione è destinata ad uso residenziale, senza che il condominio lo autorizzi preventivamente.
Il diploma è esplicito: "La modifica dello scopo o dell'uso a cui ciascuna frazione è destinata ad abitazione non richiede l'autorizzazione degli altri comproprietari".
Ma qual è lo scopo del provvedimento? Ha lo scopo di aumentare l'offerta di abitazioni, di semplificare l'alterazione del titolo costitutivo di frazioni che in precedenza avevano un altro scopo, come ad esempio un negozio commerciale.
Comprendere le regole e le scadenze previste, tuttavia, alla luce di questa misura già in vigore.
Quali sono le regole da rispettare in questo provvedimento?
Secondo l'APEGAC, citata da Idealista, "il fatto che i condomini ora non debbano autorizzare il cambio di fine della frazione, quando è per abitazione, non significa che la frazione sia immediatamente qualificata per tale scopo", È necessario presentare il progetto nel rispettivo comune, far approvare il progetto, procedere con i "lavori necessari a tale scopo, al fine di ottenere la rispettiva licenza d'uso".
"Altrimenti si correrebbe il rischio di trasformare frazioni con una destinazione d'uso assolutamente diversa (ad esempio, deposito, magazzino, garage, ecc.), in abitazioni prive di condizioni minime e dignitose per questo scopo", si legge anche in Idealista.
Nel comunicato dell'associazione si legge inoltre che, pur non essendo necessaria l'autorizzazione, la modifica deve essere comunicata ai condomini, tramite le amministrazioni, in quanto l'assemblea condominiale deve pronunciarsi ogni qualvolta la modifica in questione richieda lavori nelle parti comuni. Questo perché può interferire con la linea estetica e architettonica dell'edificio.
Sempre nel diploma, si prevede che l'atto pubblico, ovvero la scrittura privata che determina la modifica del titolo costitutivo della frazione, debba essere comunicato all'amministratore entro un termine massimo di 10 giorni.
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https://www.noticiasaominuto.com/casa/2510809/quer-mudar-uma-loja-para-uso-habitacional-ja-pode-mas-conheca-as-regras